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In alcuni casi è necessario per l adattamento tipico, come nell omicidio qualificato dell arte. , numerico º, più che intenzionalmente una determinata intenzione o un vantaggio nello scopo, perché leggiamo -È l omicidio, l omicidio commesso in una delle seguenti circostanze: º Come mezzo per preparare, facilitare, consumare o nascondere un altro reato. .. -, questo è che non è sufficiente agire malevolmente - sapere che una persona viene uccisa e volerla uccidere - ma che esiste uno scopo che va oltre l atto maligno, che nell esempio è facilmente apprezzato.
In un reato classificato come parricidio è richiesto di agire con intento omicida, sapendo che una persona viene uccisa e che lo desidera, oltre alla conoscenza della relazione, che è un elemento normativo del tipo riferito alla qualità della vittima o al rapporto dei genitori con il victi. Un tipo di intento corrisponde a ciascun tipo di reato, quindi possiamo parlare di un -intento omicida-, -rubare-, -violare-, perché l intento richiede come elemento intellettuale o cognitivo, di conoscere gli elementi che compongono il tipo , in modo da non poter uccidere con un -intento di stupro- o -truffa-.
In altri tipi di reati in cui per la figura aggravata è richiesta la -notturno-, lo -spopolato-, come nella rapina aggravata (art., Numero º), questi sono elementi normativi di valutazione culturale che l autore comprende intuitivamente, che sono tenuti a presentare l elemento intellettuale della frode.
Nei reati di materiale materiale apprezzabile nel mondo esterno, la frode copre la previsione del risultato, ma poiché è una previsione per il futuro, è sufficiente che sia considerato probabile o solo possibile. Affinché un risultato sia considerato probabile o almeno possibile, la possibilità deve essere rappresentata nella sfera cognitiva dell autore, se la sicurezza del risultato non è presentata.
Ci deve essere l anticipazione di future circostanze di fatto e in particolare il risultato che appartiene al tipo legale. Come dice MM, -le circostanze sono intese come circostanze che dipendono dalla volontà dell autore e, quindi, sono causate da lui. Colui che agisce maliziosamente deve prevederne la produzione. Pertanto, deve prevedere che il suo colpo ucciderà il rivale, che l atto di subentrare nella proprietà di qualcun altro priverà la vittima della sua custodia, il che causerà scandalo -.
Per l intento, intellettualmente, è richiesta la previsione del corso causale, o la conoscenza della catena causale o del nesso causale, cioè bisogna sapere che quando è stata stabilita una condizione, un effetto deve seguirla.
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Esiste una previsione della serie causale che porta al risultato (Cf. MM ..). Accettiamo come elemento integrale dell intento (elemento intellettuale) la conoscenza o la previsione della catena causale, perché tra l azione e il risultato c è un collegamento o un collegamento che è costituito dalla relazione causale, questo fa parte del tipo penale nella sua volto oggettivo che è racchiuso nella sua conoscenza dall intento.
Concordiamo con le parole corrette di MM che non è necessaria una coincidenza matematica tra il corso causale rappresentato e il corso causale effettivo, perché ci sono piccole deviazioni che sono irrilevanti. Se l occorrenza esterna è il prodotto di una volontà finalista, il fatto deve essere soggetto al controllo della volontà, in modo che se il risultato è una conseguenza causale di situazioni impregnate, non vi è più un atto malevolo.
Un indirizzo di corso causale esauriente e dettagliato non è possibile per l uomo, ciò che conta è che il corso dell evento sia stato previsto e voluto, almeno nelle sue caratteristiche essenziali dall autore ed è stato presentato al suo indirizzo (Cfr. WW, Right Pe nal).
Per alcuni autori come MM e legge (Ob. Cit. Y), ciò che conta è apprezzare quando si tratta della deviazione dal corso causale, se tale deviazione è essenziale o no, in modo che -se la deviazione tra il corso causale rappresentato e il corso effettivo non è essenziale ai fini di un giudizio oggettivo, non influenza l intento, ma se è essenziale lo esclude -(MM).
Sono casi di deviazione dal corso causale non essenziale - chiamato anche errore nel corso causale - che non eliminano l intento: a) Fallimento dell aggressività (aberratio ictus), in cui l atto diretto contro una determinata persona non lo influenza a un altro. Ad esempio, JJ vuole uccidere P e per deviazione o perdita dell atto si ripercuote su J, dato che il risultato è in genere equivalente a quello desiderato c è un reato compiuto secondo WW, che è la posizione che accettiamo, se si considera che è protetto in generale e come una buona -vita- legale senza riferimento a un certo detentore di essa. MM fornisce una soluzione contraria alla PF. da Romal intenzione di uccidere è diretta contro P, ma il proiettile manca l obiettivo e raggiunge e uccide J, di conseguenza ci sarà un tentato omicidio di P e un omicidio colpevole di J, a seconda delle circostanze. b) La confusione nell oggetto (errore nella persona dell oggetto), in cui l autore dirige l atto contro un oggetto specifico ma per errore lo confonde con un altro, a cui riesce, incidendo ad esempio X che confonde con Y che Era quello che intendeva davvero avere un impatto. Per noi l errore è irrilevante perché sono oggetti legali, generalmente uguali e ugualmente protetti. Nello stesso senso in cui MM viene pronunciato, cioè quando l atto è diretto contro una persona o un oggetto diversi da quelli che l autore intendeva attaccare, se sono -equivalenti- l autore non trarrà alcun beneficio dall errore come quando uccide un L uomo lo confonde con un altro.
Quando si tratta dell -errore essenziale sull oggetto-, al quale MM si riferisce, come se si credesse erroneamente che la cosa presa è estranea ed è in realtà la mia, stimo che stiamo realmente affrontando un errore di tipo per quanto riguarda l alienazione della cosa, che esclude la frode e quindi il T.
Un altro caso di interesse è quello che si chiama dolus generalis, in cui vi è un errore non essenziale, ad esempio: l autore dirige finalmente la sua attività per ottenere un risultato, colpisce A e nell erronea convinzione di essere morto. lancia il fiume per nascondere il reato, in verità A è rimasto sbalordito o incosciente dal colpo, ma muore a causa dell asfissia per immersione, questo errore non è importante, perché il risultato rappresentato e infine desiderato è ottenuto.
Questo è che sussistono la frode e l adattamento tipico nell omicidio. Resistiamo ad accettare la figura di una contesa di tentato omicidio colposo con omicidio colposo consumato, perché l occultamento della vittima non è un atto isolato ma dipende dall esercizio dell attività finale che mira a ottenere il risultato della morte.
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Se si presenta un risultato aberrante a seguito dell intervento di altre condizioni, può verificarsi una deviazione essenziale dal decorso causale che determina un influenza sull adeguatezza tipica, come ad esempio nel caso di una persona che vuole essere ferita e conseguita Questo risultato, ma quando viene portato in ospedale, muore a causa di un ribaltamento dell ambulanza in cui viene condotto, il risultato della morte non è coperto dall intento, poiché non è stato finalmente voluto o almeno accettato, l intenzione delle lesioni sussistenti.